Questa è la storia di due ragazzi che insieme stanno facendo cose meravigliose su un campo da gioco. Questa è la storia di due ragazzi che stanno ricalcando le gesta di due grandi campioni del calcio mondiale del recente passato attraverso goal, assist e giocate che infiammano i tifosi. Questa è la storia di Giampaolo Pazzini e Antonio Cassano, i nuovi gemelli del goal della Genova blucerchiata, gli eredi della mitica coppia Vialli-Mancini. E sì perchè da quando il "Pazzo" è arrivato alla Samp a Genova sembrano essere tornati i tempi in cui a guidare e far vincere la Doria erano "StraviVialli" e "Bobby-goal", o almeno il campo in queste ultime settimane sta dicendo questo. Fino a due mesi fa Giampaolo Pazzini era uno dei talenti più criticati e bistrattati del nostro calcio. Di lui si diceva:"E' bravo, ma non ha il carattere per sfondare, e poi non fa mai goal....". Di Cassano, invece, si dice ormai da una vita:"Dà del tu al pallone, ma con quella testa non combinerà mai nulla e poi è uno che non fa gruppo". Mai dichiarazioni sono più false in questo momento. Ora come ora Pazzini-Cassano è la coppia più forte e meglio assortita di calciatori italiani in circolazione. L'uno è la fortuna dell'altro, perchè entrambi sanno giocare bene a pallone e sono completi dal punto di vista tecnico. Cassano è la mente, il genio, l'estro, la fantasia, la classe (come lo era un tempo il grande Mancini); Pazzini è il bomber, l'ariete, il finalizzatore, quello che la butta dentro, di piede, di testa, di forza, d'astuzia (come lo era Vialli). Forse Cassano è un po' più la fortuna di Pazzini, perchè grazie agli splendidi assist di "Peter Pan" il "Pazzo" ha cominciato a segnare con una certa regolarità, ammutolendo detrattori ed invidiosi vari in circolazione. Ma tant'è che grazie all'apporto di entrambi la Samp si sta tirando fuori da una situazione di classifica che fino ad un paio di mesi fa era alquanto rischiosa. A Genova di questi tempi sembra di essere tornati a vent'anni fa quando in campo scendevano Vialli e Mancini, la coppia d'oro, i gemelli del goal, due che si intendevano a meraviglia, che erano amici dentro e fuori dal campo, che pensavano sulla stessa lunghezza d'onda e ogni domenica se ne aveva la conferma grazie alle loro epiche giocate. L'uno era al servizio dell'altro, entrambi erano al servizio della "loro" Sampdoria, cui hanno portato vittorie, prestigio e trofei in quantità industriale. Insieme hanno vinto tutto, meno quella maledetta Coppa dei Campioni nella notte di Wembley col Barcellona... Pazzini e Cassano di Vialli e Mancini ricordano senza dubbio l'imprevedibilità, in qualunque momento possono creare un'azione da goal pericolosissima come facevano Gianluca e Roberto, ma soprattutto possono mettere in difficoltà qualunque difesa grazie alla loro intesa e alla loro bravura nel muoversi in campo. E' molto bello poter vedere la domenica come Cassano si diverta ad inventare mille modi diversi per mandare in rete il partner così come faceva il Mancio, ed è bello vedere come Pazzini trasformi le magie del compagno come faceva qualche anno fa Vialli. A Genova per la prima volta si respira un'aria nuova (o vecchia, dipende dai punti di vista) grazie a Cassano e Pazzini e l'idea di ricalcare le gesta del recente passato non è poi così tanto remota se si considera che in mezzo al campo agisce anche un signor centrocampista come Angelo Palombo (lanciato in Serie A proprio dal Mancio ai tempi in cui sedeva sulla panchina della Fiorentina...). Vialli e Mancini hanno scritto grazie ai loro goal e alle loro giocate pagine importantissime nella storia del calcio italiano e della Sampdoria, la speranza è che anche Pazzini e Cassano ce la possano fare, perchè entrambi hanno dalla loro le qualità e la maturità calcistica giusta per poterlo fare. Da amante del calcio il mio augurio è che Antonio e Giampaolo continuino a deliziare i palati fini di noi appassionati ancora per molto tempo, come hanno fatto Roberto e Gianluca ai loro tempi. L'importante è che a Giugno nessuno porti via "FantAntonio" da Bogliasco, altrimenti saremo punto e a capo... L'unico che pare non abbia capito la forza della coppia blucerchiata sembra essere il C.T. della Nazionale Lippi, che ha convocato solo Pazzini per le prossime partite degli Azzurri, ma questa è un'altra storia...
E allora non mi resta che ringraziare Antonio e Giampaolo per le emozioni che stanno facendo vivere in questi momenti a noi amanti del bel calcio, sempre e comunque nel segno della grande coppia Mancini-Vialli, la più bella e più forte in assoluto della storia del calcio.
Del resto Antonio e Giampaolo sono un po' come Roberto e Gianluca o almeno io la penso così...
E allora non mi resta che ringraziare Antonio e Giampaolo per le emozioni che stanno facendo vivere in questi momenti a noi amanti del bel calcio, sempre e comunque nel segno della grande coppia Mancini-Vialli, la più bella e più forte in assoluto della storia del calcio.
Del resto Antonio e Giampaolo sono un po' come Roberto e Gianluca o almeno io la penso così...