Emanuele Trevisi
Grazie ad un ottimo possesso di palla e creazione di gioco nel secondo tempo e per tutti i supplementari, all'Olimpico di Tokyo, i messicani del Pachuca hanno avuto ragione degli egiziani dell'Al Ahly e, vincendo 4-2, si sono qualificati alla semifinale del Mondiale per Club dove affronteranno mercoledì gli ecuadoriani del LDU Quito.
PRIMO TEMPO - Inizia bene il Pachuca, ma crescono gli egiziani: Aboutrika e Flavio accendono il match, grazie alla loro velocità e agli abili contropiedi dei compagni.
Al 28' passa l'Al Ahly: svarione della difesa dei Tuzos che con Pinto realizza il più classico degli autogol. I messicani, dopo il gol subito. non riescono a reagire, ma il primo tempo è dominato dai loro avversari che trovano al 45' il secondo gol con l'angolano Flavio determinando la partita sembra virtualmente chiusa. Si va negli spogliatoi sul risultato di 2-0 per l'Al Ahly.
SECONDO TEMPO - Appena si rientra in campo per la seconda frazione, l'allenatore del Pachuca, Meza (come dirà nelle dichiarazioni) opta per alcuni cambiamenti di squadra: escono Correa e Pinto. Al loro posto ci sono Montes e Rojas.
Ma è sempre l'Al Ahly a creare le occasioni e va in gol con il solito Flavio, ma la terna asiatica non convalida ingiustamente per fuorigioco, che in tal caso era inesistente.
Sul 3-0 la partita sarebbe stata completamente chiusa: è un episodio che costerà caro agli uomini di Manuel Josè nell'arco di tutto il match compresi i supplementari.
Da questo momento in poi è solo Pachuca in campo: l'argentino Bruno Marioni si vede spesso in avanti, ma è poco incisivo e sprecone: non eccezionale la sua partita. Entra però nel vivo del gioco l'altro argentino dei Tuzos, ovvero il 29enne Christian Gimenez (delle sue doti eravamo rimasti impressionati anche lo scorso anno): la sua punizione diventa un assist per il colpo di testa di Montes per l'1-2 dei messicani che riaprono il match fino a quel momento chiuso.
Cresce du convinzione la partita degli uomini di Meza. Al 70', a nostro avviso, il cambio decisivo della partita: entra il classe '85 Cardenas per Torres. E qualche minuto dopo, siamo al 74', pareggia il Pachuca: splendida punizione del solito Gimenez che realizza la prima dell
L'Al Ahly non ci crede più: all'81' in avanti per gli egiziani si vede il solo Aboutrika che con un azione personale viene spinto, ma per l'arbitro è lui ad aver simulato: il giocatore verrà ingiustamente ammonito. I supplementari si avvicinano, ma nei minuti di recupero l'occasione per chiudere i conti ce l'ha il Pachuca con Cardenas: il giovane centrocampista di testa spedisce la palla di poco a lato. Si va agli extra time. come regolamento del torneo.
PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE - Solita partita nel primo extra time: sono i messicani a vedersi di più e coronano la pressione quando al 98' Alvarez deposita la palla in rete per la rimonta completata e meritata: 3-2 finisce il primo tempo per i giocatori di Meza.
SECONDO TEMPO - Al 110' Gimenez trova il 4-2 finale con una splendida conclusione che si infila all'angolino basso, nulla da fare per il portiere egiziano.
Nel finale del 2.o extra time il solito Aboutrika cerca la propria soddisfazione personale di riaprire le distanze, ma spreca malamente.
erita ampiamente di raggiungere la semifinale contro gli ecuadoriani del LDU Quito, con un'ampia speranza anche di finale per Gimenez e compagni. L'Al Ahly, in campo solo nel primo tempo, si deve accontentare della finale per il 5.o posto contro la perdente di Adelaide e Gamba Osaka.MIGLIORE IN CAMPO - Christian Gimenez - è lui il Match Winner della partita: realizza il 2-2, con una bella punizione, che porta la partita ai supplementari, e poi segna con una magnifica conclusione il 4-2 finale. Assist, tiri in porta, accelerazioni fanno di Gimenez un giocatore completo. Sarà lui a portare al trionfo la propria squadra ? Lo scopriremo. Voto 9 - INGEGNOSO
PEGGIORE IN CAMPO - Bruno Marioni - l'argentino doveva essere il giocatore più incisivo di tutta la partita dopo le ottime prestazioni dello scorso anno in Argentina. Ma non entra mai nel vivo del gioco, sprecando moltissime occasioni, anche le più banali - IMPRESCRUTABILE: 4.
GIOVANI - Nell'Al Ahly brilla la stella di Aboutrika solo nel primo tempo, ed in qualche sprazzo della ripresa e dei tempi supplementari. Nei Tuzos troviamo la convincente prova dalla ripresa in poi del neo entrato Cardenas, classe 1985: il suo ingresso cambia il volto della partita a favore dei messicani.
INTERVISTE - Riportiamo di seguito le interviste dei due allenatori a fine gara
Enrique Meza, Pachuca - "Essere sotto sul 2-0 all'intervallo mi è sembrato un po' ingiusto. Abbiamo dominato la prima frazione, ma stavamo ancora camminando. Dopo aver fatto i cambiamenti dovuti durante l'intervallo, siamo stati in grado di attaccare e offendere di più. Questo ci ha permesso di ritornare in partita e ribaltare il risultato. La miglior cosa: non abbiamo mai perso in tutta la partita la volontà di poter vincere".
Manuel Jose, Al Alhy - "Sapevamo che non avremmo avuto molto spazio alle nostre azioni ed il nostro gioco era di dedicarci al contropiede. E' così sono venuti i primi due gol. Nel secondo tempo ritengo che la fatica e la pressione alla vittoria ha influenzato la partita dei nostri giocatori. Abbiamo perso la nostra forma e concesso un gol molto facile dopo l'intervallo concedendo al Pachuca le sue speranze di vittoria".
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