giovedì 11 dicembre 2008

Mondiale per Club 2008: Adelaide batte 2-1 il Waitakere e passa il turno


Affronterà i giapponesi del Gamba Osaka nel remake dell'AFC Champions League

Allo stadio Olimpico "National Stadium" di Tokyo, grazie al gol di capitan Dodd all'82' imprendibile per l'ottimo Gillespie, l'Adelaide United batte 2-1 il Waitakere Utd e continua la sua rincorsa al Mondiale per club. I neozelandesi da parte loro non
hanno demeritato affatto, in quanto, rispetto allo scorso anno, sono riusciti a contenere gli avversari tentando nel finale di ribaltare il risultato, che per tutto quello che si è visto in campo in una partita equilibrata, non sarebbe stato una sopresa, ma sarebbe stato alquanto meritato. Ma la partita è finita così, ed il Waitakere si deve accontentare del settimo posto per il secondo anno consecutivo.

PRIMO TEMPO
- La prima frazione è stata molto equilibrata: La prima azione della partita è all'11' quando Spagnuolo impegna il portiere neozelandese Gillespie. Le avanzate del Waitakere Utd sono dovute alla caparbietà del 21enne centravanti Roy Krishna, il giovane delle isole Frij che per la troppa foga si fa anche ammonire.
Gli australiani fanno
collezione di calci d'angolo, alla fine ne batteranno una ventina. Al 19' gli australiani vanno vicini al gol con Jamieson, un 20enne che ha militato anche in Premiership quando fu lanciato a 15 anni, risultato il Man of the Match della partita. Però in questo tratto convincono più i neozelandesi che si portano in vantaggio con Seaman, su uscita imprecisa del portiere Galenovic. Ma tale vantaggio dura poco, in quanto grazie ad un calcio d'angolo degli austrialiani D.Mullen viene lasciato incredibilmente solo dalla pessima retroguardia neozelandese e pareggia i conti quando siamo giunti al 39' del primo tempo. Nel finale il Waitakere sempre su punizione va vicinissimo al gol, complice anche l'uscita spericolata del solito incerto Galenovic.


SECONDO TEMPO
- Partita equilibrata anche nella ripresa. L'Adela
ide è più convinta, ma lascia spazi per il contropiede di Krishna e compagni, il quale qualche volta di troppo controlla male il pallone facendo arrabbiare il proprio allenatore per le sue azioni non finalizzate. Le squadre effettuano i cambi, ma quando sembra che stiano per avvicinarsi i tempi supplementari, l'Adelaide trova il gol all'82' con il capitano Dodd sempre su calcio piazzato e dovuto anche al solito pessimo posizionamento della difesa neozelandese. Nel finale tra i neozelandesi entra il brasiliano Pimenta (forse per le sue ottime doti tecniche entrato troppo tardi), ma l'ultima occasione viene sprecata incredibilmente dal giovane Vincent: sarebbe stato il pareggio che avrebbe portato il match ai supplementari. Dopo 3' di recupero l'arbitro manda negli spogliatoi: finisce 2-1 per gli australiani.

FINE
- La partita termina 2-1 e l'Adelaide si troverà di fronte i giapponesi del Gamba Osaka in u
n remake della finale dell'AFC Champions League di quest'anno. Migliore in campo è risultato Jamieson, padrone di tutto il centrocampo. Deludono gli attaccanti: Spagnuolo, Alemao, Younis e Cristiano, il brasiliano è risultato inesistente, nell'Adelaide, mentre per il Waitakere Vincent nel finale spreca l'impossibile. Male anche le difese soprattutto sui calci piazzati. I tre gol nascono da posizioni errate di entrambe le difese. Anche per i portieri c'è da fare un appunto: molto meglio quello sconfitto rispetto al vincente Galenovic che è stato molto impreciso nelle uscite. Per quanto riguarda Gillespie, buone le uscite, sui gol l'errore non è suo ma della distratta difesa neozelandese.



GIOVANI - Bene i giovani.... naturalmente Jamieson dell'Adelaide tra tutti. Ma anche da prendere in considerazione Roy Krishna ed il neo entrato, il brasiliano Pimenta nel Waitakere: peccato per quest'ultimo che il ct Milicich l'abbia inserito troppo tardi.


CAPITANI
- I capitani si sono comportati benissimo. Dodd è
stato anche il realizzatore del gol vittoria.

LE INTERVISTE AGLI ALLENATORI

Aurelio Vidmar, Adelaide
- "E' stato un match difficile per noi. Devo dare molto credito al Waitakere che ci ha reso la vita difficile. Sono una formazione giovane, con un buon allenatore e potete vedere che hanno imparato molto del calcio. Hanno imparato come si gioca a calcio. Essi sapevano come andare in gol e noi dovevamo imparare ad essere un po' pazienti e mi ha fatto piacere che siamo stati così attenti. Tuttavia, sappiamo che dobbiamo giocare meglio se vogliamo battere i Gamba Osaka".


Chris Milicich, Waitakere - "Una dei motivi principali per cui siamo venuti qui era quello di essere più competitivi rispetto allo scorso anno. Penso che ci siamo riusciti e che abbiamo dimostrato che le squadre oceaniche meritino di essere in questa competizione. Se ci avessimo creduto oppure se fossimo stati più fortunati in alcuni nostri attacchi, soprattutto nel secondo tempo, avremmo potuto farcela. Abbiamo fatto passi avanti negli ultimi 12 mesi e credo che tutti se ne siano accorti di tutto questo".

FORUM CON HIGHLIGHTS E TABELLINO - CRONACA PARTITA - HIGHLIGHTS ON FIFA.COM

SCRITTO DA Emanuele Trevisi

Nato a Campi Salentina il 16/06/1986 da Novembre 2008, dopo varie collaborazioni con siti amatoriali come Lucalcio intraprende questa nuova avventura/progetto ideando insieme a Massimo il blog di GT del quale diventa Capo-Redattore. Da questo momento si dedica pienamente al progetto di GT sia sul forum che nel blog. E l'ideatore di due video supervisitati su Youtube tra cui quello di Stephan El Shaarawy e di Ciro Immobile. Segue molto il calcio nella sua totalità.

ALTRE NOTIZIE

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | 100 Web Hosting