Nome: Ezekiel David Fryers.
Data di nascita: 09/09/1992.
Luogo di nascita: Manchester (Regno Unito).
Squadra di appartenenza: Tottenham Hotspur.
Ruolo: Terzino Sinistro.
Altezza: 183 cm.
Piede: Sinistro.
Data di nascita: 09/09/1992.
Luogo di nascita: Manchester (Regno Unito).
Squadra di appartenenza: Tottenham Hotspur.
Ruolo: Terzino Sinistro.
Altezza: 183 cm.
Piede: Sinistro.
La tribolata stagione 2013/14 del Tottenham Hotspur, fatta di discreti risultati alternati a rumorose cadute, ha almeno un aspetto positivo: diversi giovani della brillante Academy “spur” stanno trovando con più o meno continuità spazio in prima squadra. Dopo l’ala Townsend (protagonista soprattutto nella prima parte della stagione, con André Villas Boas in panchina) ed il centrocampista Bentaleb (esploso con l’arrivo del nuovo tecnico Tim Sherwood), anche il difensore Fryers inizia a spingere per farsi spazio nell’undici della squadra del nord-est di Londra.
Ezekiel David Fryers è nato a Manchester il 9 Settembre del 1992. Cresciuto nelle giovanili del Manchester United, ha esordito coi “Red Devils” il 20 Settembre del 2011, giocando da titolare in un match di Coppa di Lega disputato a Leeds e vinto per 3-0. In quella stagione 2011/12 è stato un punto fermo della squadra riserve dei campioni d’Inghilterra (20 presenze, tutte da titolare, ed 1 gol), alternando con sporadiche apparizioni in prima squadra. Oltre alla gara di Leeds, infatti, fu titolare anche al secondo turno di Coppa di Lega contro l’Aldershot ed entrò in corsa al terzo turno (sconfitta casalinga a fine Novembre contro il Crystal Palace). Il 2 Novembre 2011 l’esordio in Champions League e ad “Old Trafford”, sostituendo Jonny Evans all’89’ nel 2-0 contro i rumeni dell’Otelul Galati. Il debutto in Premier League arrivò in Dicembre, mezz’ora al posto di Patrice Evra nel 4-1 al Wolverampthon. Fu convocato da Sir Alex Ferguson per tutto il mese - maglietta nº 51 sulle spalle - restando tre volte in panchina ed entrando in corsa nella gara interna vinta 5-0 contro il Wigan Athletic. Nella seconda parte della stagione il manager non lo prese più in considerazione, forse infastidito dalla negativa del ragazzo a rinnovare il contratto e dai suoi flirt con il Tottenham.
Col contratto in scadenza a Giugno 2012, non si presentò al raduno della nuova stagione e ad Agosto decise di firmare per due anni con lo Standard Liegi. Una operazione inusuale per un calciatore in ascesa, che assunse maggiore logica quando nel Gennaio dell’anno successivo lasciò il Belgio per passare al Tottenham Hotspur dopo sole 7 presenze (6 da titolare) in Jupiter League. Intenzione del dirigente degli “Spurs” Daniel Levy era quella di non pagare ai rivali le spese di formazione del ragazzo, obbligatorie in caso di passaggio da un club britannico all’altro. Una mossa che non fece affatto piace ad Alex Ferguson, che inutilmente richiese l’intervento della Football Association.
Comunque, in quella prima mezza stagione, Fryers non mise piede in campo a “White Hart Lane”, giocando solo con la squadra riserve del Tottenham: 14 presenze - di cui una contro gli ex-compagni dello United - ed 1 gol (nel derby vinto 4-1 contro l’Arsenal). Quest’anno ci si aspettava molto da lui, ancor più viste le costanti lesioni del terzino sinistro titolare Danny Rose. Le urgenze della squadra, però, hanno impedito sia a Villas Boas che a Sherwood di puntare con costanza su di lui, preferendo spesso utilizzare altri giocatori fuori ruolo piuttosto che lanciare un ragazzo la cui evoluzione sembra aver subito una brusca frenata dal suo arrivo a Londra. Con l’allenatore portoghese solo due convocazioni e solo una presenza in Premier League, nel secondo tempo della disfatta di Dicembre contro il Liverpool (0-5 casalingo) che costò la panchina all’allenatore. Col nuovo tecnico, due apparizioni, entrambe da titolare, a fine Dicembre contro lo Stoke City e ad inizio di questo mese di Marzo contro il Cardiff City; per il resto, panchina, tribuna e supporto alla squadra riserve. Maggiore partecipazione ha avuto nelle coppe con entrambi i manager, racimolando due gettoni in Coppa di Lega e ben sei in Europa League (decisivo il suo assist ad Adebayor per eliminare il Dnipro Dnipropetrovsk ai Sedicesimi di Finale).
Col contratto in scadenza a Giugno 2012, non si presentò al raduno della nuova stagione e ad Agosto decise di firmare per due anni con lo Standard Liegi. Una operazione inusuale per un calciatore in ascesa, che assunse maggiore logica quando nel Gennaio dell’anno successivo lasciò il Belgio per passare al Tottenham Hotspur dopo sole 7 presenze (6 da titolare) in Jupiter League. Intenzione del dirigente degli “Spurs” Daniel Levy era quella di non pagare ai rivali le spese di formazione del ragazzo, obbligatorie in caso di passaggio da un club britannico all’altro. Una mossa che non fece affatto piace ad Alex Ferguson, che inutilmente richiese l’intervento della Football Association.
Comunque, in quella prima mezza stagione, Fryers non mise piede in campo a “White Hart Lane”, giocando solo con la squadra riserve del Tottenham: 14 presenze - di cui una contro gli ex-compagni dello United - ed 1 gol (nel derby vinto 4-1 contro l’Arsenal). Quest’anno ci si aspettava molto da lui, ancor più viste le costanti lesioni del terzino sinistro titolare Danny Rose. Le urgenze della squadra, però, hanno impedito sia a Villas Boas che a Sherwood di puntare con costanza su di lui, preferendo spesso utilizzare altri giocatori fuori ruolo piuttosto che lanciare un ragazzo la cui evoluzione sembra aver subito una brusca frenata dal suo arrivo a Londra. Con l’allenatore portoghese solo due convocazioni e solo una presenza in Premier League, nel secondo tempo della disfatta di Dicembre contro il Liverpool (0-5 casalingo) che costò la panchina all’allenatore. Col nuovo tecnico, due apparizioni, entrambe da titolare, a fine Dicembre contro lo Stoke City e ad inizio di questo mese di Marzo contro il Cardiff City; per il resto, panchina, tribuna e supporto alla squadra riserve. Maggiore partecipazione ha avuto nelle coppe con entrambi i manager, racimolando due gettoni in Coppa di Lega e ben sei in Europa League (decisivo il suo assist ad Adebayor per eliminare il Dnipro Dnipropetrovsk ai Sedicesimi di Finale).
Nazionale inglese Under-16, Under-17 ed Under-19, Zeki Fryers si sta proponendo come una valida opzione per il presente ed il futuro del Tottenham. Terzino sinistro ma all’occorrenza anche centrale difensivo, dotato di mezzi atletici notevoli (è alto 1 metro e 83 cm), i dubbi sono sulle sue capacità tecniche e tattiche e sul suo spirito competitivo. La scorsa stagione, il suo rendimento tra Standad Liegi e Tottenham Under-21 fu piuttosto deludente. Quest’anno ci sta mettendo più impegno, probabilmente libero dalle distrazioni del mercato dei passati due anni, ed i risultati iniziano a vedersi.
Mario Cipriano
Foto: fonte www.tottenhamhotspur.com
Mario Cipriano
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