martedì 25 marzo 2014

" VOCE AGLI AGENTI" - intervista a Salvatore Fini: " Bisogna orientarsi sul talento made in Italy"










Salvatore Fini, quarantenne, campano, militante da anni sui campi da calcio, ha trasformato la sua passione in professione che pur non essendo un semplice e con tante avversità ciò che lo spinge a continuare sempre sono l'attenzione ai giovani, verso quei ragazzi spesso bambini che sperano di avverare il loro sogno e diventare come il loro idolo. Salvatore ci regala così qualche battuta sul calcio italiano puntando sui giovani emergenti made in Italy e ci spiega il motivo.

Sig. Fini, lei è campano, dal suo punto di vista mi dice come vede la situazione sui campi di calcio del Sud e in cosa differenzia da quella del Nord?

Non penso ci siano grosse differenze, forse qualcosa di più al Nord per quanto riguarda l'organizzazione, ma nel complesso cambia poco, alcune cose andrebbero riviste per tutto il territorio nazionale come la valorizzazione dei giocatori italiani, magari approfondendo le nostre risorse, senza obbligatoriamente guardare all'estero.

Cosa pensa degli acquisti e delle operazioni di questo calcio mercato? Quale le è rimasta più impressa e quale invece non si aspettava?

Ormai nel nostro calcio si prediligono prestiti e comproprietà, la crisi ha colpito anche i club ma nel complesso però non mi ha stupito nessuna operazione. Nella sessione estiva, ci sarebbero da sottolineare  le ottime operazioni della Juve con Llorente e Tevez, un ottimo mercato è stato fatto anche dal Napoli , grazie al "tesoretto" ricavato dalla vendita di Cavani. La Fiorentina si è rafforzata molto, i colpi Rossi e Gomez sono da applausi però ci si è messa la sfortuna a rovinare i piani dei viola.
Nel mercato invernale , quello che risalta di più è lo scambio mancato tra Inter e Juve, Guarin- Vucinic, un'operazione davvero strana.

La lungimiranza negli Agenti Fifa come lei è una delle doti principali per eccellere in questo lavoro, quale operazione di mercato sta concludendo o ha concluso?

Penso che la base di partenza per un Agente siano i giovani, bisogna valorizzarli rinunciando anche al guadagno economico all'inizio. La cosa importante è seguire più partite possibili, anche in categorie inferiori, dove si possono trovare ragazzi davvero interessanti. Per le operazioni, aspetto la sessione estiva del calciomercato.

Ultimamente ci hanno parlato molto dell'espansione del calcio e della visione oltreoceano di talenti, cosa ne pensa? Quale nazione pensa sia da tener d'occhio?

Dobbiamo guardare in Italia, abbiamo numerosi talenti giovani che possono emergere, non è detto che i campioni debbano essere presi per forza all'estero. Ci vorrebbe più fiducia ed una rete di osservazione più ampia sul territorio.

I giovani sono ancora visti con distacco e poca fiducia anziché come una risorsa, e Lei tiene molto a questo aspetto, che consigli darebbe dunque ai suoi colleghi?

I giovani devono essere utilizzati con maggiore continuità, in qualsiasi categoria, sono il futuro del calcio italiano e se commettono errori, aiutarli a migliorare senza metterli da parte, cosa che demoralizza il giocatore, andando ad influire negativamente sulla loro crescita, certo è anche vero che in una squadra ci vogliono giocatori con esperienza ma questi ultimi devono servire anche come punti di riferimento quindi aiutare i giovani a crescere. Ci vorrebbe anche una limitazione dei Primavera che vengono prestati in Lega Pro, così da poter agevolare il tesseramento di quei ragazzi che provengono dall'Eccellenza, la serie D, che possono davvero fa bene, hanno voglia di emergere, non mettono in coma alla lista lo stipendio, sudano la maglia e giocano al 100 % in ogni partita.

Tornando ai giovani, come spiega che nella Pre-convocazione della Nazionale Italiana per i mondiali 2014 in Brasile, i posti sicuri siano dei veterani e adulti e che in dubbio ci siano ancora giovani come Verratti (Psg), e Berardi (Sassuolo), i quali stiamo ammirando quest'anno per le grandi capacità? 

Per disputare il Mondiale, i "senatori" sono importanti, magari per un giocatore giovane può essere prematuro ma quelli che stanno dimostrando grande personalità, devono essere portati in Brasile, possono aiutare tanto la nostra Nazionale. Berardi può essere comodo, alla sua età ha dimostrato di saper fare grandi cose, anche Verratti deve essere convocato, gioca la Champions, sta dimostrando di poter reggere forti pressioni.

Come pensa finisca questa Campionato?

La Juventus penso abbia lo scudetto in tasca, ha dimostrato continuità e tutta la forza del gruppo, ora però devono puntare la Champions, e per farlo, ci vogliono acquisti mirati.








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