domenica 9 marzo 2014

Stefan Ivon Velkov: 1996 - Bulgaria


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Nome e Cognome: Stefan Ivon Velkov
Data di nascita: Sofia, 12.Dicembre.1996
Nazionalità: bulgaro
Altezza: 190 cm
Peso forma: 78 kg
Ruolo: difensore
Piede: destro
Squadra di appartenenza: Slavia Sofia
Numero di maglia: 19
Convocazioni nazionali: Bulgaria Under 16, 17, 19, 21


09/03/2014 - Quest’oggi mi voglio soffermare su quei ragazzi che in un lasso di tempo molto breve, in concomitanza delle varie sessioni di mercato, diventano dei veri e propri tormentoni da perfetti sconosciuti quali erano. Partiamo dal presupposto che scrivere e parlare dei futuri campioni esalta la maggioranza degli appassionati che hanno la tendenza ad esagerare sin dal primo gesto tecnico degno di nota, anche se del diretto interessato conoscono poco o nulla. Fatta questa premessa vi racconto tutto quello che ho raccolto prima che il bulgaro Stefan Velkov entrasse nel mirino della carta stampata grazie all’interessamento dei grandi club Europei, di già pronte a contenderselo . Stefan Velkov è il difensore centrale dello Slavia Sofia, almeno sino al termine di questa stagione, con cui sin ora ha collezionato ben 20 presenze nella massima serie bulgara e svariate con la rappresentativa under 21. I numeri alla mano lasciano pochi dubbi: un ragazzo di soli 17 anni che riesce a imporsi in questa maniera non può di certo essere trascurato senza contare la stoffa da centrale difensivo che ha dimostrato di possedere in maniera lapalissiana e che si fatica a trovare da qualche anno a questa parte. Il Manchester United come al solito ha bruciato tutte le concorrenti muovendosi in evidente anticipo. Ha invitato il ragazzo a svolgere uno stage presso le proprie strutture e ha strappato allo Slavia Sofia un’opzione low cost per la prossima finestra di mercato estiva. I Red Devils con o senza Ser Alex Ferguson permangono un’istituzione con la “I” maiuscola nel campo dello scouting, si parla tanto di Barcellona ma vi assicuro che gli addetti ai lavori dello United arrivano sempre per prima su tutti i migliori talenti d’Europa. Arrivano prima e conquistano le gemme più costose a costi davvero bassi.
Ritornando a bomba sul nostro centrale difensivo e quindi sulla sua storia diventata nota grazie alla carta stampata che si è sbizzarrita sulla prossima destinazione del ragazzo, devo dire che per una volta si sta effettivamente parlando di un potenziale campione almeno per quello che è il mio personale giudizio. La sua storia mi ricorda tanto quella dell’attuale capitano del City Vicent Kompany che a soli 16 anni esordì fra le fila dell’Anderlecht e che in pochi mesi diventò l’oggetto del desiderio di tutti i grandi club Europei. Stefan gioca in un campionato considerato minore dalle bocche più esigenti ma lo fa da vero professionista navigato e si muove sul rettangolo verde con una grazia non del tutto usuale per un gigante di un metro e 90. Gioca sul centro destra sempre qualche passettino indietro rispetto al suo compagno stanziato sul centro sinistra, ovviamente in una classica difesa a quattro. Emerge per intelligenza tattica, interventi quasi sempre puliti, precisi e spesso in anticipo e per un’ottima tecnica individuale. Fisicamente sovrasta tutti i suoi pari età, tant’è che fa di già parte dell’Under 21 Bulgara. Dal punto di vista muscolare crescerà ancora tanto, Madre Natura è stata davvero generosa con questo ragazzo dalle lunghe leve e dal fisico da taglialegna ma di sicuro quello che mi ha colpito è che non traspare un grosso lavoro fatto in palestra. Potrebbe giocare anche a centrocampo date le sue qualità ma da centrale attualmente fa la differenza. Gioca a testa alta, è il primo uomo della sua squadra a impostare l’azione e ha il vizio di lanciare in profondità i suoi compagni di attacco con una certa insistenza. Necessita della presenza di un marcatore con cui completare la coppia di centrali, che sia esplosivo e rapido, affinché le sue caratteristiche non cozzino con un difensore che detenga caratteristiche magari simili alle sue. Stefan gioca di anticipo per ovviare alla sua scarsa velocità e si affida molto alla sua rapidità di gambe per strappare i palloni più difficili dai piedi degli avversari. E’ dotato anche di un buon dribbling che sfodera con naturalezza sconvolgente e non sembra provar timore quando imposta l’azione e si invola al di là del centrocampo.
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Non ama buttar via il pallone e cerca quasi sempre di sviluppare l’azione in maniera fluida e insidiosa per le difese avversarie. E’ un difensore portato a stare in una squadra che ama giocare la palla a terra e si esalta nell’anticipare il proprio avversario con interventi puliti sia con la testa che con entrambi i piedi. Comanda l’intero pacchetto di difesa da vero leader seppur pecca di esperienza dati i suoi diciassette anni in tale espediente, soprattutto quando non può risolvere personalmente una situazione di gioco complicata e insidiosa. Se dovessi trovargli un difetto mi concentrerei proprio su questo aspetto, il ragazzo deve imparare a far maggiore affidamento sui propri compagni e a impartire i giusti ordini, imponendosi come leader indiscusso della difesa, anche perché ha tutte le carte in regola per poterlo fare. Analizzarlo dal punto di vista tecnico è una vera goduria per gli amanti del buon calcio. Stefan è come un buon vino rosso corposo e robusto che solletica il palato dei buongustai. Non mostra evidenti pecche in nessun fondamentale, il suo controllo è ottimo, stoppa la sfera anche in un fazzoletto di terra ed eccelle nel colpo di testa e nel calciare con il piede destro. In fase offensiva sa rendersi molto pericoloso sui calci da fermo sia come tiratore che come colpitore di testa, con il destro può indirizzare la palla dove meglio crede e calcia le punizioni con una discreta precisione, quando è chiamato a saltare invece lo fa con le giuste tempistiche e un’ottima coordinazione del corpo. Se il Manchester chiuderà i conti la prossima estate, con un colpo da maestro si è assicurata di già il degno erede di Vidic.

Gianluca Castagna


SCRITTO DA Gianluca Castagna

Nato il 10/06/1984 a Martina Franca (TA) sin da piccolo mostra il suo interesse per lo sport e le sue due più grandi passioni: il basket e il calcio che in gioventù ha anche praticato con discreto successo a livello giovanile nelle società del suo paese natio. Arrivato sino alla primavera della società pugliese di calcio dell'Alberobello appende prematuramente gli scarpini al chiodo per dedicarsi all'attività di grafico pubblicitario prima e di collaboratore dopo presso la testata giornalistica locale "Puglia Press", dove segue per ben quattro anni le vicissitudini della squadra di basket del Martina Franca e di tutte le formazioni giovanili di calcio locale. Da poche settimane riprende questa sua vecchia passione, accantonata negli anni, scrivendo per il blog "Giovani Talenti".

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