La nostra rubrica vi presenta il profilo del 20enne, bambino prodigio col Boca Juniors, in calo in Spagna. Sarà la maglia azzurra a rilanciarlo?
Il nuovo argentino sulla bocca di tutti a Napoli è un vecchio pallino di Marino: il direttore seguiva Ever Banega già nel 2007,quando si mise in evidenza ad inizio Gennaio nell’Under 20 che ha disputato il Sudamericano Sub20 e lasciando a bocca aperta il pubblico della Bombonera con la maglia del Boca Juniors.
Il Napoli era in B e sulle tracce di Banega c’erano tanti club: a gennaio 2008 la spuntò il Valencia all’iperbolica cifra di 18 milioni. In Spagna però Banega in poco più di un anno ha raccolto solo critiche; inabissatosi nella crisi del Valencia di Koeman, quest’anno è stato ceduto in prestito all’Atletico Madrid. Coi "Colchoneros" non va meglio; nonostante la vicinanza con tanti connazionali, Maxi Rodriguez ed Aguero su tutti, Banega fa la riserva, entrando spesso a partita in corso. Al Boca ad affiancarlo per breve tempo e poi a sostituirlo sarà, ironia della sorte, Juan Roman Riquelme, suo idolo, al punto che il giovane Ever gli sussurrò un giorno: "Alla playstation giocò sempre col Villareal (l’ex squadra del "Muto", ndr), perchè ci sei tu".
Éver Maximiliano David Banega nasce a Rosario nel cuore della Pampa il 28 giugno del 1988. ll Newell’s Old Boys lo boccia ad un provino, ma lui non può fermarsi e ancora ragzino spunta in un ingaggio con la squadra più importante d’Argentina, il Boca Juniors, col quale in due anni fa meraviglie. Dall’anonimato alla ribalta internazionale è un percorso veloce che Banega compie con la casacca degli Xeneizes: prende sulle spalle l’eredità di Gago, passato al Real, e supera come tecnica il centrocampista merengue.
Banega è il tipico "volante" sudamericano: gioca vertice basso del centrocampo a rombo, davanti alla difesa, ha un’ottima visione di gioco ed una spiccata personalità. Il baricentro basso gli dà rapidità negli spostamenti. Destro naturale, alto 1.73 m, ha il suo maggior difetto nel cercare spesso il tackle, spesso vincendolo, ma altre volte meritandosi i cartellini gialli. I suoi ammaritatori aspettano la sua definitiva esplosione, magari lontano dalla Liga, che finora gli ha portato solo delusioni. I mezzi li ha, deve migliorare su altri aspetti.
Le maggiori soddisfazioni finora le ha raccolte con la maglia della Nazionale Argentina, vincendo un Oro a Pechino ad agosto ed il Mondiale Under 20 in Canada l’anno prima dove è stato tra i migliori del torneo. Anche Maradona ha deciso di puntare su di lui, anche se davanti ad Ever c’è Mascherano, appena promosso capitano della Seleccion.
Fonte: IL_Mediano