giovedì 19 febbraio 2009

BENTORNATO...


Era il 23 Febbraio dello scorso anno quando nel match di Premier League tra Birmingham e Arsenal il giovane talento dei Gunners (di passaporto croato, ma di nascita brasiliana) Eduardo da Silva vedeva dopo pochi minuti di gioco svanire tutti i suoi sogni (l'imminente Europeo da giocare con la Croazia, o il proseguimento di una buona prima stagione con l'Arsenal) per uno sciagurato e alquanto "killeristico" di Martin Taylor. Le immagini fecero il giro del mondo, senza dubbio uno degli infortuni più brutti della storia del calcio: rottura di tibia e perone, con la gamba sinistra di Eduardo (quella con cui calcia di solito) spezzata in più punti, qualcosa molto più da film horror che da campi di calcio.
Da lì è cominciato il calvario di questo giovane attaccante, fatto di operazione, convalescenza, fisioterapia e pareri medici che inizialmente parlavano di una carriera sportiva distrutta e mai più praticabile a causa di un simile infortunio. Ma la forza di volontà di questo giovane è stata meravigliosa, davvero splendida e grazie anc
he all'aiuto di tutto l'Arsenal, partendo dalla società, passando per l'allenatore Wenger, i compagni, lo staff, insomma tutti, Eduardo ha bruciato le tappe e a Dicembre era già tornato in campo, seppur con la seconda squadra dei Gunners, in un match valevole per il campionato delle riserve. Ma la magia doveva ancora compiersi del tutto...
Lunedì sera infatti nel match di FA Cup tra Arsenal e Cardiff City (terminato per la cronaca 4-0 con il passaggio del turno da parte dei ragazzi di Wenger) Eduardo è tornato a calcare un campo da calcio da titolare con la maglia della prima squadra dei Gunners e ha realizzato una doppietta, la prima in gara ufficiale dal terribile infortunio.
Una doppietta che sa di liberazione, di uscita da un tunnel buio e infimo come può essere un brutto infortunio, ma che ti rafforza e ti fortifica dentro
più che mai.
E allora "bentornato" caro Eduardo, "bentornato" perchè vederti gioire dopo quei due goal è qualcosa di molto bello ed emozionante, perchè in un calcio sempre più malato e sporco è bello poter vedere qualche storia bella e pura come la tua, fatta solo di tanto amore verso questo sport e di tanta forza di volontà e sudore.
Speriamo che questi siano i primi goal di una grande "rinascita calcistica", o almeno io te lo auguro con tutto il mio cuore, da grande appassionato di pallone quale sono, perchè è bello potersi ancora emozionare nel mondo del calcio per storie come questa, perchè il tuo sia di esempio per tutti, sia nel calcio che nella vita
quotidiana. Per vincere le sfide che la vita ci propone bisogna lottare e combattere, sudando e lavorando sodo con forza e coraggio e non bisogna arrendersi mai difronte a qualunque tipo di avversità. Solo così si potranno vincere i guai e gli intoppi che ci si presentano giorno dopo giorno.


BENTORNATO EDUARDO E COMPLIMENTI!!!

SCRITTO DA Francesco Tusi

Nato a Pescara il 21-01-1989, studente presso la facoltà di Scienze e tecnologie della comunicazione dell'università La Sapienza di Roma. Ex calciatore a livello giovanile e dilettantistico, ama il pallone fin da bambino, ma è anche un grande appassionato di sport in generale.Collabora con Generazione di Talenti dal Febbraio 2009 come redattore di rubriche sulla Serie A, la Champions League e come inseritore di profili. Per il blog si è occupato anche di Nazionale e Mondiali 2010. Sempre grazie a GT collabora inoltre con RadioSportiva.

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