giovedì 3 settembre 2009

Speciale: "In ricordo di Gaetano.... l'analisi sui più grandi liberi della storia"


Nel giorno del 20° anniversario dalla morte di Gaetano Scirea, uno dei più grandi liberi della storia del calcio, il nostro The Special One89 fa un excursus storico sui migliori difensori di ogni epoca.

Oggi si ricorda il ventennale dalla morte di Gaetano Scirea, uno dei più grandi liberi della storia del calcio.

Tuttavia negli anni, gli interpreti che hanno fatto grande questo ruolo sono stati tanti e sarebbe riduttivo elencarne solo qualcuno, ed esagerato iniziare a catalogarli tutti epoca per epoca.


Purtroppo da qualche anno ormai con l'introduzione della "zona" è andata pian piano scomparendo la figura del libero, e si preferisce sempre più piazzare un giocatore davanti alla linea difensiva (pivot, volante, playmaker, che dir si voglia) piuttosto che dietro, cosi è venuto meno anche il ruolo dello stopper.

Di conseguenza nel calcio attuale è difficile trovare un libero e anche gli allenatori più tradizionalisti hanno dovuto perseguire nuove vie tattiche, ciò nonostante credo che ad oggi ci sia un unico e solo giocatore che possa di nuovo far grande il ruolo del libero...

Detto ciò la preferenza andrebbe per Franco Baresi che, nel pieno della carriera, aveva davvero raggiunto la perfezione, seppur giocando agli ordini di Sacchi veniva schierato più da difensore centrale che da libero, poichè l'ex tecnico rossonero è stato tra i primi fautori della zona.
Prima che un grande calciatore, Baresi, era un grande uomo, un grande leader; nessuno sapeva comandare la difesa come lui, era magistrale nel pilotare la tecnica del fuorigioco facendo muovere all'unisono la SUA difesa (Tassotti, Baresi, Costacurta, Maldini: Galliani allora si che potevi dire "siamo a posto cosi").
E' stato il grandissimo libero del Milan di Sacchi prima e Capello poi e la difesa rossonera per anni è stata la migliore del campionato raggiungendo la perfezione nel campionato 1993/94, ma all'epoca straordinaria era innanzitutto la fase difensiva, che è ben diverso.
Baresi aveva la classe del centrocampista e il tempismo del marcatore, i suoi tackle erano di una pulizia e un'efficacia incredibile, era uno spettacolo vederlo ripartire palla al piede a testa alta per impostare l'azione o magari andare a concludere in prima persona.
Il suo palmares è stratosferico e gli è mancato solo l'acuto mondiale, sfuggitogli per un soffio nella finale di Pasadena del 1994.
A conferma di quanto fosse forte ancora oggi quando si giocano partite di esibizione è ancora il più forte di tutti...

Citare solo Baresi però sarebbe ingeneroso. Come non citare Franz Beckenbauer a cui è universalmente riconosciuta l'invenzione del ruolo, e tutt'ora incarna l'essenza del libero.
Quando si pensa alla figura del libero viene alla mente lui, il più grande giocatore degli anni 70 insieme all'immenso Cruijff.
Grandissimo difensore, intelligente centrocampista, astuto goleador; era e sarà per sempre il simbolo del calciatore universale.
Il suo palmares è ancora più ricco e corollato da riconoscimenti individuali come i 2 palloni d'oro e da vittorie a livello di Nazionale come l'Europeo 1972 e il Mondiale del 1974, nonchè quello vinto da allenatore nel 1990.
Carismatico all'inverosimile, era comandava anche ai Cosmos quando ne Pelè, ne Chinaglia, ne il tecnico Firmani riuscivano a tenergli testa.
Se lui ha innalzato il ruolo a leggenda prima di lui c'era stato un grandissimo interprete, Mauro Domingos Ramos de Oliveira, meglio noto come Mauro, capitano del Brasile del 1962.
Un libero classico dotato di una grandissima eleganza e tanta, tanta classe abbinate ad un carisma che gli permisero di essere negli anni capitano del Brasile, del san Paolo e addirittura del Santos di un certo Pelè.
Il più grande libero sudamericano però è stato Elias Figueroa, che è ancora oggi riconosciuto come il più forte calciatore cileno di tutti i tempi.
Un prodigio d'eleganza, tecnica, atletismo e personalità. Negli anni '70 è stato più volte premiato come miglior giocatore del continente e da cileno è riuscito a imporsi nel campionato Uruguayano e in quello Brasiliano, un'impresa epica!!!
Cosi come tutti i grandi liberi della storia aveva l'innata dote di salire palla al piede a testa alta, in Cile non si è mai più visto un giocatore, un difensore, un capitano cosi.
In Italia negli anni '80 ci sono stati diversi liberi di valore mondiale come Passarella, Krol che però si è convertito in libero solo nella fase finale della carriera quando era al Napoli ed il compianto Scirea.

Ma forse il più forte in assoluto della decade è stato il romeno Miodrag Belodedici.

Libero elegante, dalla tecnica sopraffine e dotatissimo nel tackle, chi avrà visto qualche partita della Steaua Bucarest negli anni '80, non potrà non essere rimasto folgorato da lui.
Era il fulcro di quella fantastica squadra, l'ultimo baluardo a difesa del celebre Ducadam, ed il primo ad innescare la classe dei vari Lacatus, Piturca, Boloni ecc...
Ha vinto la Coppa Campioni contro il Barcellona nel 1986 sotto la guida tecnica di Jenei, per poi rivincerla nel 1991 con la Stella Rossa a coronamento di una grandissima carriera a livello internazionale, seppur solo a livello di club.



a cura di The Special One89 per Generazione di Talenti

DISCUSSIONE NEL FORUM DI GT

SCRITTO DA Emanuele Trevisi

Nato a Campi Salentina il 16/06/1986 da Novembre 2008, dopo varie collaborazioni con siti amatoriali come Lucalcio intraprende questa nuova avventura/progetto ideando insieme a Massimo il blog di GT del quale diventa Capo-Redattore. Da questo momento si dedica pienamente al progetto di GT sia sul forum che nel blog. E l'ideatore di due video supervisitati su Youtube tra cui quello di Stephan El Shaarawy e di Ciro Immobile. Segue molto il calcio nella sua totalità.

ALTRE NOTIZIE

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | 100 Web Hosting