martedì 16 giugno 2009

Confederations Cup South Africa2009: Sotto il segno dei "fuoriclasse"


FINISCE ALLA GRANDE LA PRIMA GIORNATA DELLA CONFEDERATIONS CUP, PARTITE EMOZIONANTI E RISULTATI IMPREVEDIBILI!!!

Italia sotto il segno dei Rossi, soprattutto quello americano Kakà spinge il Brasile verso una sofferta vittoria, brilla la stella di Mohammed Zidan(e) anche se inutilmente.... per colpa della MOVIOLA IN CAMPO? CONFEDERATIONS CUP SOTTO IL SEGNO DEI FUORICLASSE


La Confederations Cup è davvero iniziata alla grande, e chi la definisce un piccolo Mondiale (rinominata da spagnoli e brasiliani "IL MUNDIALITO" ) ha ragione rispetto a quelli che definiscono la competizione come un approccio AMICHEVOLE rispetto al mondiale dell'anno successivo.
Ma le nazionali che ci sono quest'anno danno ragione ai primi, anche perchè ci sono tre nazioni nei primi 5 posti del ranking FIFA, mentre le altre, tranne New Zealand ed Iraq, non sono poi troppo lontane dai primi posti e fanno faticare alla lunga anche le grandi.
E' quello che è accaduto nelle partite del Gruppo B di quest'oggi. Al Loftus Versfeld di Pretoria, l'Italia ha battuto per 3-1 gli USA dopo aver faticato per più di un tempo anche in superiorità numerica e per la serie "Generazione di Talenti" ci sono voluti due giovani "Giuseppe the American Wonder Boy" e "Daniele De" Rossi per decidere la partita a favore della nazionale italiana.
Infatti il primo tempo è tutto di marca statunitense che non da spazi all'Italia e riparte in contropiede. L'episodio che potrebbe cambiare il match avviene al 32' quando Clark atterra a centrocampo Gattuso con un fallo bruttissimo da dietro: per il quasi perfetto arbitro cileno Pablo Pozo non ci sono dubbi e spedisce il centrocampista statunitense con un'ora di anticipo negli spogliatoi.
Gli Stati Uniti in 10 uomini, però, non sono timorosi ma con Altidore vanno in più occasioni vicini al gol che arriverà grazie ad un calcio di rigore per un fallo di Chiellini sul mastino giovane talento Altidore in area italiana: Donovan trasforma al 40'.
L'Italia sembra trafitta e con i suoi "vecchietti" non riesce a reagire. Anche il secondo tempo degli azzurri inizia sottotono fino al 53' quando entra Giuseppe Rossi al posto di un invisibile oriundo Camoranesi della Juventus; ed il ragazzo nato proprio negli Stati Uniti d'America con la famiglia residente lì, trafigge i compaesani al 58' quando esplode un sinistro impredibile per il portiere Howard. E' il pareggio per gli azzurri.
I giocatori statunitensi subiscono il colpo e non riescono più a reagire: un Altidore troppo isolato viene sostituito da Beasley. Conseguenza della rilassatezza americana è lo splendido gol dai 35 metri di Daniele De Rossi che con un tiro al pelo d'erba trafigge per la seconda volta l'estremo difensore: gol da cineteca che ribalta il risultato. Dopo un giusto reclamo americano per la non concessione di un calcio di rigore per un fallo di Legrottaglie su Donovan, il momento magico dei Rossi continuerà fino al 93' quando Giuseppe Rossi lascia senza parole i tifosi americani con un gol magistrale su assist dato da Andrea Pirlo con una grande giocata. Doppietta serale per il giovane talento del Villareal che ha nel mirino lo spagnolo Fernando Torres, capocannoniere a 3 reti.
A Pretoria la partita termina 3-1 per gli azzurrini che soffrono nel primo tempo, ma ottengono una meritata vittoria che li porta al primo posto (3 punti) anche per migliore differenza reti (+2) rispetto al Brasile (+1). Stati Uniti rimangono a zero punti ma possono rifarsi già giovedì contro la Seleçao.

Infatti nel pomeriggio, partita dalla mille emozioni anche quella che al Free State Stadium di Bloemfontein/Mangaung ha visto vincere il Brasile per 4-3 solo nel finale grazie ad un calcio di rigore trasformato da Kakà, ma fino al 90' i faraoni d'Egitto stavano per raggiungere un grande risultato facendo soffrire alla grande gli uomini di Dunga: il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, non me ne vogliano i tifosi del Brasile.
Match spettacolare sin dai primi minuti ed al 5' subito gol: azione personale di Kakà che insacca. Ma l'Egitto non ci mette molto a rispondere e all'8' il fuoriclasse Mohammed Zidan(e) insacca di testa dopo un'azione corale dei suoi compagni. All'11' punizione di Dani Alves ed il furbo Luis Fabiano insacca di testa. Al 37' su calcio d'angolo di Elano, Juan insacca di testa, per il Brasile sembra che sia tutto così facile.
Ma non è la realtà in quanto alla ripresa, dal 53' al 54' la difesa della Seleçao va in bambola e prima con Shawky e poi con lo stesso Zidan, autore di una doppietta (il talento egiziano si ricorderà a lungo di questa partita), pareggia i conti.
Continuano i faraoni ad attaccare ma allo scadere l'ultima azione di grande spicco è brasiliana: Kakà non sbaglia il calcio di rigore fischiato dopo che l'arbitro inglese Howard Webb era stato avvisato (MOVIOLA IN CAMPO...) del tocco di mano di un giocatore egiziano per salvare la sua squadra dalle rete del ko (volontario o involontario?)..., e sancisce lo storico 4-3 finale.
Brasile a 3 punti, ma quest'Egitto fa davvero paura, anche per i faraoni il passaggio del turno sembra alla portata, Italy e Usa permettendo.

TABELLINI E HIGHLIGHTS NEL FORUM DI GT
INTERVISTE A MARCELLO LIPPI E A GIUSEPPE ROSSI

SCRITTO DA Emanuele Trevisi

Nato a Campi Salentina il 16/06/1986 da Novembre 2008, dopo varie collaborazioni con siti amatoriali come Lucalcio intraprende questa nuova avventura/progetto ideando insieme a Massimo il blog di GT del quale diventa Capo-Redattore. Da questo momento si dedica pienamente al progetto di GT sia sul forum che nel blog. E l'ideatore di due video supervisitati su Youtube tra cui quello di Stephan El Shaarawy e di Ciro Immobile. Segue molto il calcio nella sua totalità.

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