Nilmar regala lo storico successo meritatissimo all'Internacional, prima squadra del Brasile vincitrice della giovane Copa
Se nominiamo solo Inter ci viene impressa la squadra della presidenza dei Moratti che a livello internazionale ormai non vince da molti anni. Ma se aggiungiamo il suffisso Nacional ci viene il mente la squadra di Porto Alegre che ben sta facendo in campo internazionale: infatti negli ultimi anni ha vinto tutto quello che si poteva vincere: Copa Libertadores, Recopa Sudamericana, nel 2006 il Mondiale per Club. Ieri è entrata nella leggenda, raggiungendo lo spessore di squadre come Milan e Boca Juniors, vincendo la Copa Nissan Sudamericana, la giovane competizione che mancava ad una nazione come il Brasile.
E' l'esito di una grande partita che ha visto di fronte gli uomini di Astrada, capeggiati da uno spento Veron, opporsi al trio brasiliano Alex, poco ispirato, Andres D'Alessandro e Nilmar.
Allo spettacolo in campo si aggiunge lo spettacolo del pubblico calorosissimo del Beira Rio nelle varie situazioni di gioco con la presenza di 51803 tra cui circa 2000 provenienti da Mar de la Plata.
Arbitro dell'incontro è uno dei migliori arbitri sudamericani, molto apprezzato dalla FIFA, Jorge Larrionda, assistito dai connazionali Rial e Fandino. Direzione molto positiva del direttore di gara, anche se il gioco è stato molto spezzettato con moltissime interruzioni di gara e ben tre espulsioni tra la fine del secondo tempo e quella dei tempi supplementari.
MATCH - Si parte. Un primo tempo davvero bellissimo dove per una buona mezz'ora dominano i brasiliani dell'Internacional. La prima azione è appunto un tiro di Andres D'Alessandro che spedisce la palla di poco alta sopra la traversa di Andujar. Nella prima mezz'ora le progressioni dell'argentino, "El Cabezon", Andres D'Alessandro, quasi una rinvicita per lui, e di Nilmar fanno molto male alla difesa dell'Estudiantes ed un traversone di Bolivar viene colpito con un netto fallo di mano di un difensore argentino non visto dalla terna che decreta solo il calcio d'angolo per i padroni di casa con le conseguenti proteste, se pur placate, del pubblico sugli spalti. Al 30' Nilmar colpisce di testa e prende in pieno il palo ma l'azione viene vanificata per giusta posizione di fuorigioco del fantasista dell'Internacional.
Sale di tono la partita e con essa si sveglia il Pincha che dal 31' e per gli otto minuti successivi crea pericoli alla difesa dell'Internacional trovando anche il gol con Boselli, annullato giustamente dalla terna per fuorigioco di un compagno di squadra che partecipava attivamente all'azione.
Dopo l'assedio dell'Estudiantes, il primo tempo si conclude con un'azione dei padroni di casa che per poco non chiudevano i conti della finale: Andrezinho tira un bolide dalla distanza che l'ottimo Andujar, ex Palermo, lo conosce molto bene il Presidente Maurizio Zamparini, devia con grande istinto in calcio d'angolo, anche per la complicità ingannevole di un proprio difensore: è da definirsi una grande parata.
Si va negli spogliatoi. E' la fine di un primo tempo molto aperto che si conclude con un legittimo 0-0. Si sono visti poco: Veron tra i Pincha, mai entrato nel vivo del gioco, ed Alex tra i padroni di casa: ma non si può dire nulla sulla sua prestazione in questa edizione della Copa Sudamericana, anche perchè lui e lo stesso decisivo Nilmar rappresentano i capocanionnieri della competizione con 5 reti.
Il secondo tempo inizia come si era concluso il primo: Andrezinho tira all'esterno della rete al 46'. Sale di cattedra il match e quando le due squadre fanno la prima sostituzione, l'Internacional inserisce Gustavo Neri al posto di un ottimo Andrezinho, il Pincha inserisce Perez per uno spento Iberbia, la partita si riapre: calcio di punizione per l'Estudiantes, uscita a vuoto di Lauro, ed Alayes deposita la palla in rete per l'1-0 degli ospiti che riapre tutto il discorso della finale. L'Internacional sembra sparito dal vivo della partita, e gli ospiti cercano di fare il 2-0 che vorrebbe dire conquista della Copa. Ma nel momento favorevole al Pincha, l'Internacional opta per la sostituzione chiave del match: al 33' esce uno spento Alex ed entra un giovane talento dell'immenso vivaio portalegrense: Taison, età 20 anni circa.
L'Internacional cerca di pungere nella fascia destra dove spingono sia il redivivo Andres D'Alessandro, sia il giovane appena entrato. Al 90' minuto Nilmar ha l'opportunità di chiudere il match ma è molto bravo Alayes a chiudergli la strada, anche se ci sarebbe stata da fischiare una punizione dal limite, che l'imperfetto arbitro uruguayano non vede, ma per le reiterate proteste della panchina portalegrense viene espulso il secondo portiere, il giovane Agenor. Dopo 3' di recupero si va ai supplementari.
SUPPLEMENTARI - Nel primo tempo supplementare succede ben poco. Solo un batti e ribatti nell'area del Pincha con una grande respinta di Andujar su un tiro di Taison. Ad inizio del secondo tempo supplementare si infortuna Veron, claudicante che fine a quel momento non aveva fatto vedere nulla delle sue doti tecniche. Al suo posto entra Moreno y Fabianesi, ma le forze sembrano mancare a tutte due le squadre.
Quando ormai si pensa che la soluzione per risolvere la doppia finale sia la lotteria dei calci di rigore, i padroni di casa con più voglia e più convizione cercano in tutti i modi di chiudere il conto ai supplementari. Infatti viene fuori l'Internacional che in quel momento aveva qualche energia in più da spendere rispetto agli avversari argentini, anche perchè nel finale si era rivisto il rinato Andres D'Alessandro ed il giovane Taison che si procura il calcio d'angolo decisivo calciato dallo stesso fuoriclasse argentino Andres D'Alessandro (che bene aveva impressionato nel suo primo tempo dimostrando il suo vero valore con le sue grandi giocate, ricordiamo la "boa" su Angeleri ) per il gol del pari di Nilmar, premiato Uomo della Finale (ha ricevuto il premio Nissan a fine partita) che al 113' fa esplodere la bolgia dei 50000 del Beira Rio: nel computo totale, tra la sfida di andata e quella di ritorno, con il gol di Nilmar, l'Internacional si porta sul due a uno. Nel finale vengono anche espulsi Brana e Boselli, l'Estudiantes rimane in 9, ma non c'è più tempo per il Pincha di arrivare ai fatidici rigori. Al 30' ex, Larrionda, che nel complesso ha diretto una buona partita, senza dare nessun minuto di recupero, manda tutti negli spogliatoi, ed i tifosi di casa da quel momento in poi hanno potuto fare festa per tutta la notte perchè:
L'INTERNACIONAL HA VINTO LA
COPA NISSAN SUDAMERICANA 2008
highlights dell'incontro + Tabellino + Informazioni Copa Sudamericana
Recopa Sudamericana